Sabato 22 marzo presso il Centro di Educazione Ambientale gestito da Legambiente Piazza Armerina, ha avuto inizio la seconda edizione del percorso di formazione “Educambiente” che l’associazione ha riservato ai giovani che intendono saperne di più sull’educazione ambientale, e che è sostenuto dal Centro Servizi per il Volontariato Etneo.
“Il percorso – dichiara Paola Di Vita, presidente dell’associazione, non ha costi ed è costituito da 8 seminari-laboratori che vedranno la presenza e la testimonianza di esperti di Legambiente e di esperti del settore”.
Il primo appuntamento si è svolto sabato scorso ed ha visto in campo il dott. Mimmo Scollo, farmacista ed esperto di fitoterapia che ha acceso i riflettori sul rapporto alimentazione-stili di vita sana evidenziando come in natura esistano rimedi per maggior parte delle patologie di cui soffre l’uomo. Particolare attenzione, nel corso del seminario, è stata dedicata all’approccio da tenere con i bambini in merito alla materia.
“Il tema dell’educazione rapportato all’ambiente è tra gli impegni prioritari di Legambiente, oggi più che mai. Abbiamo deciso di organizzare questo percorso – continua Paola Di Vita – per garantire una formazione adeguata in un panorama all’interno del quale tutti si improvvisano esperti e per rispondere alle nuove domande che da educatori ci dobbiamo porre per formare cittadini capaci di stare dentro agli attuali e futuri cambiamenti globali, imparando a governarli anche nei territori”
Legambiente ha al suo interno una specifica sezione Scuola e Formazione riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione quale ente qualificato per la formazione del personale scolastico.
Nel 2010 ha istituito l’albo nazionale degli educatori ambientali.
Il secondo seminario di Educambiente si terrà sabato 28 a cura del dott. Riccardo Corso, tecnologo alimentare, che affronterà temi e problematiche che spaziano dall’alimentazione all’agricoltura sostenibile.
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