martedì 25 novembre 2008

Legambiente per la Villa del Casale - cantiere aperto il 27 novembre

IL 27 NOVEMBRE CANTIERE APERTO ALLA VILLA ROMANA DEL CASALE PER OSPITARE LA CAMPAGNA SALVALARTE

LA VILLA ROMANA AL CENTRO DELL’IMPEGNO DI LEGAMBIENTE DAL 1998

LA VALORIZZAZIONE DEL SITO, GIOIELLO UNESCO, CONDIZIONE NECESSARIA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO CHE PONGA AL CENTRO LA CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA

LEGAMBIENTE RIBADISCE LA NECESSITA’ DELL’ISTITUZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO E DEL BIGLIETTO UNICO CON IL FUTURO MUSEO DI PALAZZO TRIGONA


PIAZZA ARMERINA, 25 NOVEMBRE 2008

Il 27 novembre, alle ore 10, l’architetto Guido Meli, direttore del Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro, e la dott.ssa Maria costanza Lentini, direttore del Museo della Villa del Casale, accompagneranno Legambiente e i cittadini interessati in una visita guidata del cantiere di restauro in corso. L’iniziativa, prevista nel calendario Salvalarte 2008, permetterà ai presenti di verificare lo stato dei lavori a 3 settimane dalla chiusura al pubblico del sito archeologico.
“Era il 23 novembre del 1998 quando Legambiente, dopo l’ennesimo atto vandalico, si strinse intorno alla Villa con una catena umana richiamando l’attenzione del mondo intero su quel triste fenomeno chiamato archeomafia di cui la Villa del Casale rappresentava un caso eclatante - dichiara Riccardo Calamaio - dopo 10 anni di battaglie e di impegno, che hanno visto la Villa del Casale costantemente al centro della campagna Salvalarte, giovedì Legambiente entrerà in cantiere per condividere con la città l’imponente lavoro di restauro dei pavimenti musivi e di sostituzione della copertura. Saremmo sempre vigili sul caso Villa del Casale, consapevoli che la fine dei lavori di restauro non costituirà la fine dei problemi della Villa.”
La Villa riaprirà per un giorno i cancelli e permetterà ai visitatori di cogliere immagini inedite del cantiere di restauro dove sono state già avviate le operazioni di dismissione della copertura, e dove proseguono le operazioni di restauro dei pavimenti musivi e delle decorazioni parietali.
Sarà l'occasione per osservare da vicino le tecniche impiegate per il restauro, prima fra tutte quella di integrazione delle lacune, e porre direttamente al responsabile del cantiere domande specifiche.
“A nostro parere per garantire un futuro stabile, e al passo con il tempo, alla Villa occorre predisporre il piano di gestione Unesco, istituire il Parco Archeologico, valorizzare l’insediamento medioevale recentemente scoperto e provvedere al rientro dei reperti provenienti dalla Villa che si trovano in altri musei. – continua Riccardo Calamaio - ma soprattutto occorrerà lavorare su quel circuito virtuoso di beni culturali e turismo costituito dall’asse Villa del Casale - centro storico della Città. Tema già lanciato nell’edizione di Salvalarte 2000 ed oggi più che mai attuale, considerato che il restauro del Palazzo Trigona, altro impegno costante di Legambiente, sarà ultimato fra pochi mesi e bisognerà poi passare alla fase di realizzazione del Museo della Città e del Territorio”.
La partecipazione alla visita guidata del 27 è libera. Agli intervenuti sarà dato in omaggio il dossier regionale Salvalarte 2008 che, contiene, fra gli altri, il caso Itria.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ho ricevuto la vostra mail di invito ma non potrò esserci perchè fuori sede per una visita medica.
spero che ci sia presente qualcuno di voi che possa fare queste domande:
- quando finiranno esattamente i lavori?
- che fine hanno fatto i quasi 5 milioni di euro recuperati dall'appalto?
- il restauro è definitvo?
- quanto costerà mantenere il restauro in condizioni buone?
- chi lo farà?
- la Villa sarà consegnata veramente a berlusconi come ha detto sgarbi?
- che fine hanno fatto tutti gli apparati didattici di cui parlava il responsabile del cantiere e che non abbiamo mai visto?
questo cantiere poteva essere un prototipo di cantiere laboratorio ed invece è di un anonimo unico.
- quando riaprirà effettivamente la villa?
- è già partita la macchina organizzativa per l'inaugurazione del sito restaurato o partirà qualche settimana dopo come queste iniziative organizzate ed iniziate a Piazza Armerina dopo diversi mesi dalla comunicazione ufficiale di chiusura della Villa e quindi dopo che i tour operators avevano già modificato i loro programmi?
vi prego di fare queste domande e di rispondere a tutti quelli che se le fanno (insieme ad altre) per non far sembrare che tutto ciò sia solo speculazione politica finalizzata alla conquista del potere (avete visto recentemente i Vicerè) e che coinvolge anche neonati e bambini.
altre considerazioni preferisco farle poi personalmente ad uno di voi, in altra sede.

Anonimo ha detto...

speravo di trovare una risposta, ma forse l'importante è fare dichiarazioni spot sulla stampa e non occuparsi dei problemi reali.
vi faccio altre domande tanto se non ci sono le risposte ... cosa ne pensate dell'analfabetismo imperante nelle scuole? dei posti di lacoro a rischio? dei lavoratori che perderanno il posto di lavoro? di tutti gli imboscati nella pubblica amministrazione che si approffitano della situazione chiedendo aspettative, permessi etc. mascherando situazioni che non esistono? dell'acqua inquinata' dell'aria inquinata? della gente che protesta sui tetti perchè vuole un lavoro? delle lottizzazioni politiche? della speculazione edilizia che sta per sommergere la nostra provincia? del problema dei rifiuti e di tante altre cose che sicuramente vi farebbero stare la gente vicina, mentre invece questa si allontana perchè capisce che tutto quello che fate è una grossa strumentalizzazione per sete di potere. il personalismo spietato che contraddistingue qualcuno alla fine non paga. io credo veramente nell'impegno collettivo per il sociale. vi chiederò la tessera e così forse mi capiterà l'occasione di chiedervi queste cose guardandoci in faccia anche se mi dicono che chi si permette questo lusso viene messo al bando. è una sfida, staremo a vedere.
per il mio collega anonimo: anche io mi ricordo lo struzzo intero.

Anonimo ha detto...

qualche tempo fa mi sono soffermato a leggere con attenzione il cartello dei lavori, collocato su una delle finestre di Palazzo Trigona.
ma vi sembra possibile che, in meno di 6 mesi, si facciano tutti i lavori di restauro degli affreschi, gli impianti, i pavimenti, gli infissi, etc. etc. Non stiamo parlando dei lavori di restauro di casa mia ma di quelli di un palazzo di notevoli dimensioni.
Le solite cose all'italiana. I lavori si faranno di corsa ed il risultato sarà ... scontato.
A voi sta bene che si spendano tutti questi soldi pubblici (il discorso è lo stesso per la Villa del Casale) perchè si devono spendere e non si guardi alla qualità?.