mercoledì 13 aprile 2011

Siti da salvare, storie da raccontare - presentato il progetto


Si è svolto questa mattina, presso l’aula consiliare del palazzo del Governo, in via Roma, il seminario di presentazione del progetto "Siti da salvare, storie da raccontare", realizzato in rete da Legambiente Piazza Armerina, Legambiente Melilli, Legambiente Agira, Legambiente Siracusa, Legambiente Augusta, Legambiente Priolo e da altre associazioni della provincia di Siracusa (Lamba Doria, Sicilia Antica, Koine, Hangar Tim). Il gruppo di lavoro si pone l’obiettivo di tutelare e far conoscere ai cittadini i siti archeologici e naturalistici minacciati dall’incuria e in stato di abbandono. Il progetto in rete è finanziato dal Centro servizi per il volontariato etneo.
Al seminario, oltre ai rappresentanti di numerose associazioni ambientaliste, hanno partecipato pure rappresentanti delle istituzioni: il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, che ha sostenuto l’iniziativa e che ha coordinato i lavori in aula, l’assessore provinciale Nicky Paci e l’assessore La Rosa del Comune di Melilli, la dott.ssa Tringali della Sovrintendenza.

“L’idea del progetto nasce dalla convinzione – è stato detto in aula – che è arrivato il momento di opporsi allo scempio del territorio legato ad iniziative imprenditoriali che si sviluppano in assenza di un coerente e razionale piano di utilizzo del suolo”.

“Per far questo – ha aggiunto la responsabile di Legambiente Melilli, Emilia Ferrara – è necessario accendere i riflettori sui siti archeologici, sui siti naturalistici e sulle bellezze paesaggistiche che ancora resistono all’invasione delle iniziative imprenditoriali. Per raggiungere l’obiettivo è necessario mettere in atto tutte le possibili azioni finalizzate alla valorizzazione e promozione dei siti per coniugare lo sviluppo culturale allo sviluppo economico del territorio attraverso il turismo”.

Emilia Ferrara, coordinatrice del progetto, ha annunciato che nel mese di ottobre, quando saranno terminati i lavori, avranno luogo due convegni, uno a Siracusa, l’altro a Piazza Armerina.

In chiusura di dibattito è stato sottolineato quanto oggi sia importante la presenza sempre maggiore di cittadini attivi che tendono ad avere un rapporto più diretto con le istituzioni.

Nessun commento: