IL SINDACO DI PANTELLERIA APRE CON PROPRIA ORDINANZA LA CACCIA SU PARTE DELL’ISOLA.
LEGAMBIENTE: “PROVVEDIMENTO ABNORME. RICORREREMO AL TAR ED IMPUGNEREMO
ANCHE IL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE”.
Con Ordinanza n. 109 del 29 agosto 2011, il Sindaco di Pantelleria ha aperto la caccia su una parte dell’isola contro le previsioni della Regione che per tutte le isole minori prevedeva l’apertura al primo ottobre.
“Si tratta di un fatto grave ed abnorme – dichiara Angelo Dimarca, Responsabile regionale del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – in quanto le leggi vigenti non prevedono alcuna competenza dei sindaci in materia di apertura della caccia. Inoltre, già lo scorso anno alcuni sindaci delle Madonie che avevano autorizzato gli abbattimenti dei cinghiali erano stati censurati e condannati anche al pagamento delle spese processuali con diverse sentenze del TAR Palermo”.
Tutte le isole minori sono classificate IBA (Important Bird Area) cioè sono zone importanti per la conservazione degli uccelli e con decreto dell’Assessorato regionale territorio ed ambiente era stata prevista l’apertura della caccia a partire dal primo ottobre.
Tale disposizione peraltro è coerente anche con la presenza turistica che nelle isole minori è significativa per tutto il mese di settembre.
Ma, all’ultimo minuto, l’Assessore all’Agricoltura D’Antrassi ha inserito nel calendario venatorio una sorta di deroga ed ora assiste in silenzio a provvedimenti abnormi che negano le misure di conservazione volute dalla stessa Regione.
“Per questo – conclude Dimarca - Legambiente ha dato mandato ai propri legali di impugnare il calendario venatorio regionale che comprende anche norme assurde come il divieto di caccia per una fascia di 1 chilometro a cavallo dell’autostrada Enna-Catenanuova, che non servono per la conservazione della natura e che sono inutilmente penalizzanti nei confronti degli stessi cacciatori”.
Palermo, 7 settembre 2011
L’addetto stampa
Teresa Campagna 338 2116468
Nessun commento:
Posta un commento