Ddl salva coste. “Non vi è alcuna esigenza di regolarizzare gli abusi che, ricordiamo, sono frutto di reato ed i reati vanno tutti perseguiti. Di conseguenza gli abusi insanabili vanno semplicemente demoliti”. Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia.
“Prendiamo atto con soddisfazione del ritiro della firma alla proposta di legge n. 725 «Recupero e valorizzazione della fascia costiera», da parte dell’on. Musotto che, evidentemente, almeno in parte, ha compreso come anche in Sicilia stia ambiando la cultura. Sono, infatti, lontani i tempi in cui fare i paladini del cemento era conveniente sul piano elettorale. Ci aveva provato Berlusconi alle ultime amministrative a Napoli con pessimi risultati”. A dichiaralo Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia che continua: “Vorremmo però chiarire all’on. Musotto che non vi è alcuna esigenza di regolarizzare gli abusi che, ricordiamo, sono frutto di reato ed i reati vanno tutti perseguiti. Di conseguenza gli abusi insanabili vanno semplicemente demoliti. Per questa ragione ci è sembrata pertinente la metafora utilizzata ieri dal presidente di Confindustria Sicilia, Lo Bello, che, al di là della battuta, sottolineava il rischio che nella nostra regione prevalga la logica di Cetto Laqualunque per il quale non solo l’abusivismo ma coerentemente anche tutti gli altri reati andrebbero depenalizzati. Ci pare evidente - conclude Fontana - che sono ben altri i problemi di cui dovrebbe occuparsi la nostra classe politica”.
8 ottobre 2011
L’ufficio stampa
Teresa Campagna 3382116468
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