Il 20 novembre di 22 anni fa veniva siglata la Convenzione Onu per i Diritti dell’Infanzia, recepita dal Parlamento italiano nel 1991. Nonostante questi importanti passi ufficiali, per molti aspetti la Convenzione è oggi disattesa, sia a livello globale che nel nostro paese.
L’effettiva possibilità dei bambini e dei ragazzi di fruire dei propri diritti è infatti in molti casi pesantemente limitata se non impossibile, l’accessibilità a molti servizi è ben lontana dall’essere diffusa per tutti, la crescente situazione di difficoltà economica dell’amministrazione pubblica peggiora le cose. Alla proclamazione dei diritti sulla carta non corrisponde, purtroppo, una effettiva possibilità di fruirne per tutti, nella vita quotidiana, anche della nostra città.
L’effettiva possibilità dei bambini e dei ragazzi di fruire dei propri diritti è infatti in molti casi pesantemente limitata se non impossibile, l’accessibilità a molti servizi è ben lontana dall’essere diffusa per tutti, la crescente situazione di difficoltà economica dell’amministrazione pubblica peggiora le cose. Alla proclamazione dei diritti sulla carta non corrisponde, purtroppo, una effettiva possibilità di fruirne per tutti, nella vita quotidiana, anche della nostra città.
Siamo ben lontani dal pensare la nostra città come una città a misura di bambino. Non vengono attuate politiche per l'infanzia diverse da quelle assistenziali. I bambini non votano!
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