Dissesto idrogeologico. “Per quanto
tempo ancora dovrà prevalere in politica il "principio
d'irresponsabilità?”. Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente regionale
Legambiente Sicilia.
“Antonio
Cederna si chiedeva nel titolo di un libro scritto nel 1973 perché l'Italia
franasse quando pioveva. Si trattava, ovviamente, di una domanda retorica
perché era già chiaro quarant'anni addietro quale disastro stavamo producendo
violentando il nostro territorio.
Mentre
altri Paesi, più seri del nostro, hanno cominciato a mettere in campo efficaci
strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, partendo dal recupero della
naturalità del territorio (l'Olanda gli ha dato il titolo esplicativo di
"spazio al fiume"), noi non stanziamo più fondi per la messa in sicurezza.
E i pochi fondi residui che stiamo spendendo sono destinati a interventi che
servono a difendere ulteriormente strade e case realizzate in luoghi
pericolosi. In sostanza stiamo facendo il contrario di ciò che sarebbe logico
oltre che più economico: delocalizzare infrastrutture e case che si trovano in
condizioni di rischio; garantire la manutenzione dei corsi d'acqua, anche di
quelli a carattere stagionale che - in occasione di piogge violente come quelle
di questi giorni - straripano e travolgono tutto, uccidendo come è avvenuto
stamattina nei pressi di Noto.
Se
non vogliamo abituarci a contare i morti tutte le volte che piove un po' più
forte del normale, dobbiamo cambiare la cultura con cui interveniamo sul
territorio, anche per interventi che teoricamente dovrebbero servire a metterlo
in sicurezza.
Invece,
in questi ultimi giorni si vedono tanti Comuni e la Regione adoperarsi per
riaprire sostanzialmente i termini del condono edilizio del 2003 in virtù di un
discutibile parere del CGA. Tutto ciò appare incredibilmente stridente con le
condizioni di grave dissesto che ormai interessano gran parte della Sicilia.
Per quanto tempo ancora dovrà prevalere in politica il "principio
d'irresponsabilità?
Almeno
questa volta risparmiateci i soliti commenti in malafede e le lacrime di
coccodrillo”.
2
febbraio 2014
L’ufficio stampa
Teresa Campagna tel. 338 2116468
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