ASPETTANDO IL MUSEO TRIGONA FORSE ARRIVERA’ ANCHE IL PARCO ARCHEOLOGICO DELLA VILLA ROMANA DEL CASALE
Era il 5 maggio del 2002, quando il circolo di Legambiente Piazza Armerina accese i riflettori su Palazzo Trigona presentando, all’interno dello storico edificio, il dossier “Il museo che non c’è”, riassumendo la storia e le vicende del palazzo dalla sua acquisizione da parte della Regione, avvenuta nel 1959, ai giorni nostri.
50 anni di attese e di speranze da parte dei cittadini piazzesi che aspettano di vedere realizzato il Museo della città e del territorio nello storico palazzo appartenuto ai Trigona della Floresta.
50 anni di promesse e di rimpalli burocratici che hanno registrato una forte accelerazione solamente nell’ultimo lustro grazie alla forte sinergia messa in campo dagli enti locali, dalla Soprintendenza e dal forte movimento di opinione popolare che si è creato intorno alla battaglia di Legambiente.
Oggi il restauro del palazzo è pressoché concluso.
Nel 2011 il palazzo dovrebbe essere fruibile e ciò costituisce sicuramente un importante risultato. Ma perchè il palazzo non sia relegato a museo periferico, sito minore per ospitare l'allestimento di mostre temporanee, occorre che sia collegato al sito archeologico della Villa del Casale con l'istituzione del biglietto unico Villa Romana-Museo Trigona e che la politica si attivi con forza per l'individuazione di un finanziamento tale da garantire al palazzo un allestimento museale degno di tale nome e che lo trasformi, di conseguenza, in polo museale d'eccellenza per il centro storico di Piazza Armerina e per tutto il territorio di riferimento.
Recentemente il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, ha avanzato la proposta di istituire il Parco Archeologico della Villa Romana del Casale che comprenderebbe anche le aree archeologiche di Monte Navone, Monte Manganello, Montagna di Marzo e Sofiana, nell'ambito delle iniziative promosse dal governo regionale per valorizzare la Villa Romana. Una proposta inoltrata dall'assessore Armao come correttivo al DPRS 12/2009 per la riorganizzazione dell'amministrazione regionale.
"Da oltre 10 anni - dichiarano i responsabili piazzesi di Legambiente - chiediamo con forza l'istituzione del parco archeologico della Villa del Casale, e finalmente la Regione risponde con una previsione e una proposta concreta, alle istanze avanzate negli anni dalle associazioni ambientaliste e culturali e anche dalle amministrazioni locali. Anche se la vastità dell'area da destinare a parco archeologico, la varietà delle testimonianze storico-archeologiche in essa presenti e la diversità territoriale amministrativa, forse, dovrebbe far più attentamente riconsiderare l'ipotesi che la Regione ha avanzato per la perimetrazione del parco”.
Già nel 2000 una proposta simile, avanzata dall'archeologo Lorenzo Guzzardi, non ebbe fortuna.
“La proposta della Regione riporta alla ribalta l'impegno di Legambiente Piazza Armerina, oltre che per la Villa Romana, anche per la musealizzazione del Palazzo Trigona che da più di 50 anni attende di essere destinato a Museo della Città e del Territorio. In questa ottica sarebbe auspicabile – concludono gli ambientalisti - che il palazzo fosse assegnato al proponendo Parco Archeologico della Villa del Casale”.Ciò garantirebbe quella sinergia di occasioni culturali positive tra la città di Piazza Armerina e la Villa del Casale per la quale, da tempo, sono impegnate associazioni ed amministrazioni e metterebbe in moto un'economia turistica reale che costituirebbe occasione di vero sviluppo sostenibile del nostro territorio.
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