sabato 7 luglio 2018

Una #maglietta rossa per #fermarelemorragia di umanità

Anche Piazza Armerina ha raccolto l’appello delle associazioni, in primis Libera, Legambiente, Arci e Anpi ad indossare, sabato 7 luglio, indossare una maglietta rossa per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà.
Decine di cittadini si sono radunati in piazza Generale Cascino rispondendo ad un appello informale, lanciato sui social, grazie alla sensibilità del dott. Sergio Rossitto.
Una grande dimostrazione di umanità.
Ma perchè proprio rosso? Perché il rosso è un colore che ci invita a fermarci. Un altro rosso, oggi, ancor più perentoriamente chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Aylan, tre anni, la cui foto nell’estate 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori.
Si legge nell’appello: “Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini.

Nessun commento: