LEGAMBIENTE: VICENDA PARADOSSALE. L’UNICA STRADA PER FARE CHIAREZZA E’ L’IMMEDIATA REVOCA DELLE AUTORIZZAZIONI .
Legambiente Sicilia denuncia che la vicenda del MUOS di Niscemi sta assumendo giorno dopo giorno contorni paradossali e surreali.
Al TAR Palermo è pendente il ricorso n. 1864/2011 proposto dal Comune di Niscemi per chiedere l’annullamento delle autorizzazioni, ritenute illegittime, rilasciate dalla Regione nel giugno 2011 per la costruzione del MUOS.
In data 27 febbraio 2013 la Presidenza della Regione si è costituita dinnanzi al TAR patrocinata dall’Ufficio Legislativo e Legale a supporto delle richieste del Comune di Niscemi e quindi contro i provvedimenti dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e dell’ARPA Sicilia, difesi in udienza dall’Avvocatura dello Stato insieme al Ministero della Difesa.
“Roba da non crederci, la Regione si costituisce contro se stessa – denuncia Angelo Dimarca Responsabile Regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia -. Basterebbe revocare o annullare i suddetti provvedimenti ed il ricorso decadrebbe. La Regione chiede al TAR di dichiarare illegittimi provvedimenti che potrebbero essere revocati dalla dirigenza regionale che li ha emessi o annullati dal Presidente della Regione ai sensi della LR 10/2000.”
Per Legambiente, al di là degli annunci, si stanno precostituendo tutte le condizioni per ingarbugliare sul piano giuridico-amministrativo una vicenda che potrebbe essere chiarita e risolta definitivamente con la immediata revoca delle autorizzazioni regionali che invece permangono in vita e continuano ad alimentare contenziosi.
Si ringrazia Mario Noto per la concessione della foto
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