IL TAR SICILIA DISPONE UNA AUTONOMA
ED ULTERIORE VERIFICA SUL PROGETTO.
LEGAMBIENTE: POLITICA DI ANNUNCI CHE MINA LA CREDIBILITA’ DELLE ISTITUZIONI E ALIMENTA INUTILI CONTENZIOSI.
ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 30 MARZO.
Legambiente Sicilia denuncia che sulla vicenda del MUOS di Niscemi si continuano a diffondere notizie e si susseguono proclami che finiscono solo per alimentare contenziosi e non fare chiarezza.
“La Regione non ha ancora revocato l’autorizzazione del giugno 2011 con cui il Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente ha autorizzato la costruzione del MUOS e la tanta preannunciata comunicazione di avvio del procedimento di revoca inviata alle autorità statunitensi l’11 febbraio 2013 non ha ancora completato l’iter – denuncia Angelo Dimarca Responsabile Regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia -. Dinnanzi a tale situazione il TAR Palermo con propria ordinanza 495 del 28 febbraio 2013 ha disposto una autonoma verifica sul progetto affidando l’incarico all’Università La Sapienza di Roma.
I verificatori nominati dal TAR hanno convocato per il prossimo 4 aprile il Comune di Niscemi, la Regione Siciliana, il Ministero della Difesa, l’ARPA e la Legambiente Sicilia (che si è costituita al TAR contro il progetto MUOS) per l’esame della documentazione. Si stanno precostituendo tutte le condizioni per rendere inestricabile tale vicenda sul piano giuridico-amministrativo, nonostante le gli annunci, le mozioni e gli ordini del giorno approvati a livello politico e parlamentare”.
Legambiente ricorda la paradossale iniziativa della Presidenza della Regione Siciliana che si è costituita a febbraio 2013 al TAR nel procedimento 1864/2011 contro l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, quindi contro se stessa, per chiedere incredibilmente ai Giudici Amministrativi di dichiarare illegittime le autorizzazioni regionali.
“Se le autorizzazioni fossero state realmente revocate – conclude Angelo Dimarca Responsabile Regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia - il procedimento dinnanzi al TAR decadrebbe immediatamente. Invece si sono messe in moto procedure schizofreniche e inverosimili, minando la credibilità delle istituzioni e la fiducia dei cittadini, rispetto a percorsi che dovrebbero essere certi, chiari e univoci. Le verifiche tecniche vanno fatte a bocce ferme con le autorizzazioni revocate in via definitiva”.
Legambiente Sicilia aderisce alla manifestazione del prossimo 30 marzo a Niscemi ed ha dato mandato ai propri legali di assumere ogni necessaria iniziativa nei confronti della Regione per pervenire all’immediata, formale e definitiva revoca delle autorizzazioni del 2011.
Palermo 23 marzo 2013
L’Ufficio stampa Teresa Campagna 338 2116468
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