Sabato 1 aprile, presso l’aula magna dell’Istituto d’istruzione Superiore L. da Vinci di Piazza Armerina, organizzato dal circolo piazzese della Legambiente, si è tenuto l’incontro dibattito “La nuova legge sugli ecoreati, per combattere le ecomafie e risanare il territorio”, con la presenza straordinaria di Stefano Ciafani, direttore nazionale di Legambiente e coautore del libro “1994-2015: storia di una lunga marcia contro l’ecomafia in nome del popolo inquinato”.
Presenti in aula anche il sindaco
dott. Miroddi e il maresciallo Sinopoli della stazione dei CC di Piazza
Armerina.
Dopo il saluto di benvenuto della
dirigente scolastica prof.ssa Marinella Adamo, è stata Paola Di Vita,
presidente del circolo ad introdurre il tema della lunga battaglia di
Legambiente in tema di ecoreati: dal 1994 anno in cui venne coniato il
neologismo ecomafia al 2015, anno in cui ha visto la luce la L.68 che introduce
appunto, nel codice penale, gli ecoreati, ricordando inoltre come a Piazza
Armerina, nel 1997, il circolo diede alla luce il dossier archeomafia sui
traffici illeciti di reperti archeologici e, nel 2001, il dossier Salvalarte
Mattone Selvaggio sull’abusivismo edilizio in aree archeologiche, impegno
proseguito negli anni successivi e mai abbandonato.
La
tappa piazzese dell’Ecogiustizia tour, ha precisato Paola Di Vita, è inserita
in un più ampio percorso di formazione sui temi dell’economia circolare e della
legalità, di cui è coordinatrice ed anche promotrice, all’interno dell’istituto
la prof.ssa Giusi Livoti.
Stefano
Ciafani ha illustrato, ad un’aula magna gremita di studenti e docenti, come e
perché si è arrivati alla legge sugli ecoreati e i risultati dei primi mesi di
applicazione della stessa.
Il
dibattito ha visto anche la relazione del dott. Daniele Parlascino, direttore
dell’ARPA di Enna che ha spiegato ai presenti il funzionamento dell’Agenzia
regionale per la Protezione dell’Ambiente.
I
lavori, prima dell’apertura del dibattito, sono stati conclusi da Claudia Casa,
direttore regionale di Legambiente. Interessante il dibattito che si è poi creato
tra gli studenti e Ciafani che ha risposto alle domande dei giovani curiosi di
capire come funziona la legge sugli ecoreati e su come possono da semplici
cittadini fare la loro parte. “Quando si parla di ecoreati si parla di noi perché siamo noi a
subire le conseguenze dei misfatti – ha spiegato il direttore
agli studenti – motivo per il quale dobbiamo essere sentinelle del
territorio. Voi giovani potete essere custodi del territorio,
utilizzando i mezzi che
avete come gli smartphone potete fotografare le illegalità compiute e potete
denunciare anche alla nostra associazione i reati che vengono perpetrati contro
l’ambiente”.
Al
termine dell’incontro Ciafani ha rilasciato un’intervista audio per i microfoni
di Radio Leo, la radio dell’IIS L. da Vinci.
Subito
dopo Ciafani, accompagnato dai volontari del circolo, ha fatto visita
all’ecostazione, ormai esempio conclamato di buone pratiche nel campo della
raccolta differenziata e dell’economia circolare, soffermandosi ad ascoltare le
problematiche ad oggi riscontrate ed illustrate dai volontari. E per concludere
la giornata non poteva mancare la visita alla Villa Romana del Casale, altro cavallo
di battaglia, più volte testimonial della campagna Salvalarte, recentemente
sotto il fuoco dei riflettori per la perdita dei finanziamenti necessari al completamento
del restauro e per gli atavici problemi legati al funzionamento del sito
Unesco.
L’UFFICIO
STAMPA PIAZZAMBIENTE
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