Museo della Città e del
Territorio di Palazzo Trigona e Museo Archeologico di Aidone negati ai turisti
1 giorno a settimana, il lunedì.. Da parecchi mesi i
sindacati dei lavoratori dell’amministrazione regionale avevano lanciato l'allarme
per la carenza di personale, soprattutto nel settore dei beni culturali e per
il mancato pagamento delle ore di lavoro straordinario effettuato negli ultimi
due anni, preannunciando ai dirigenti del settore il rischio di chiusura dei
siti archeologici e musei. Invece a Palermo la questione è stata affrontata in
piena stagione turistica ed il rischio si è trasformato in realtà nei siti
siciliani. "Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur - dichiara Paola Di
Vita, presidente Legambiente di Piazza Armerina e responsabile regionale Beni Culturali
di Legambiente Sicilia - A subire l’inefficienza della Regione, sono anche Piazza
Armerina e Aidone. Qualche giorno fa, visitando il sito internet della Villa
del Casale abbiamo scoperto che dal 1 luglio, il Museo di Palazzo Trigona ed il
Museo archeologico di Aidone sono chiusi al pubblico ogni lunedì. Una breve e
laconica news emessa nel silenzio generale. Telefonando alla biglietteria del
Trigona per chiedere conferma, l’operatore ha risposto che il Museo è aperto tutti
i giorni. Disinformazione totale quindi. Il Parco archeologico ha tre musei -
continuano da Legambiente – Aidone e Piazza Armerina a pagamento, e quello di
Enna, con ingresso gratuito, che invece rimarrà aperto. Non si comprendono le
motivazioni gestionali di questa scelta - dichiarano Paola Di Vita e Rori
Restivo, presidente dell'Ecomuseo "I semi di Demetra" di Aidone - messa
in atto quando la Sicilia è invasa da turisti e l’assessorato regionale ai beni
culturali ha messo in campo ricchi cartelloni di spettacoli che si terranno nei
vari siti archeologici siciliani, con costi di realizzazione importanti per le
casse regionali. Che senso ha spendere soldi per spettacoli e non pagare gli
arretrati ai dipendenti per garantire la fruizione dei siti archeologici e museali
tutti i giorni? E perché la fruizione dei siti non è stata ridimensionata in
periodo invernale anziché in estate quando la Sicilia è meta turistica? E come
mai la direzione del Parco Archeologico Morgantina – Villa del Casale decide di
chiudere gli unici musei a pagamento, mantenendo l’apertura gratuita del museo
di Enna? Gestionalmente sarebbe logico spostare il personale di Enna su Piazza
e Aidone applicando una legge regionale che prevede che, con distanza massima
di 50 chilometri, il personale può essere trasferito senza ricorrere a mobilità
o contrattazione sindacale”. Palazzo Trigona, aperto da meno di 1 anno,
rappresenta la novità sul territorio, ed è intuitivo che possa essere
attenzionato dai turisti più di altri musei ormai datati, per non parlare delle
difficoltà dei turisti che pagano il biglietto cumulativo, anche quello dei 3
giorni, per poi scoprire che i 2 musei sono chiusi il lunedì. Dubbi e
riflessioni poste dalle due presidenti, preoccupate che questa prima parziale
chiusura possa, dopo l'estate, riservare altre amare sorprese per il nostro
territorio e altri siti regionali. Ma se cultura e turismo sono il vero
petrolio della Sicilia, il governo regionale e gli enti gestori hanno il dovere
di garantire che il motore giri a pieno regime e non a singhiozzo.

lunedì 18 luglio 2022
Negati ai turisti 1 giorno a settimana Palazzo Trigona e l'archeologico di Aidone, per carenza di personale. In Sicilia non ci sono le risorse per garantire l'ordinario ma vanno in scena cartelloni che richiedono risorse straordinarie
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